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Il museo Egizio di Torino.

Una delle tappe obbligate se visitate Torino è sicuramente il Museo Egizio (propriamente Museo delle Antichità Egizie), cioè il museo il più antico al mondo, considerato il più importante, dopo il bellissimo Museo Egizio del Cairo!

Allora, la prima domanda che sorge spontanea è: ma cosa diavolo ci fa un museo egizio a Torino? Perché così tanti reperti (tra i quali la mummia della Regina Nefertari) sono presenti nel capoluogo Sabaudo?

Per avere una risposta in merito bisogna tornare ai primi dell’800 quando, a causa, o per merito, delle campagne Napoleoniche in Egitto, l’Europa tutta fu presa dalla mania del collezionismo di antichità egizie.

Anche il Piemonte vantava il suo “collezionista”, tra i più attivi dell’epoca, il Console Generale di Francia Bernardino Drovetti, che, durante l’occupazione francese in Egitto, riuscì a impossessarsi di oltre 8.000 pezzi, tra statue, sarcofagi, mummie, papiri e amuleti.

A tutto ciò bisogna aggiungere il fatto che i Savoia avessero una vera e propria passione per la cultura Egizia; ne è testimonianza la presenza nel museo della Mensa Isiaca, una lastra di bronzo raffigurante Iside, acquistata dal duca di Savoia, Carlo Emanuele I, nel 1628.
Questo deriva dall’intento dei Savoia di legare la storia di Torino con quella di civiltà antiche, come, appunto, quella Egizia.
Torino divenne ben presto la “capitale occidentale” degli studi sulla cultura Egizia.

Fu il Re Carlo Felice, già proprietario di una sua collezione, che una volta acquistata per la cifra di 400.000 vecchie lire quella di Bernardino Drovetti, diede vita al primo Museo Egizio del Mondo!

Proprio quello stesso anno, visitando il museo, l’archeologo ed egittologo francese Jean-François Champollion pronuncio la celeberrima frase: “La strada per Menfi e Tebe passa da Torino”.

Alla collezione del museo vennero aggiunti altri reperti, frutto della Missione Archeologica Italiana, portati a Torino tra il 1900 e il 1935.
Questo era reso possibile dal fatto che gli oggetti che scoperti venivano divisi tra chi li trovava e l’Egitto; oggi non è più così, tutto deve rimanere in Egitto.

Oggi nella sede del museo, il Palazzo dell’Accademia delle Scienze, opera seicentesca realizzata sul progetto originario di Guarino Guarini, sono esposti oltre 6.500 reperti archeologici ma si deve considerare che nei magazzini sono stipati oltre 26.000 reperti, che coprono un periodo che va dal paleolitico fino all’epoca copta, vale a dire l’epoca dei cristiani egiziani nativi!

    Tra gli oggetti esposti segnaliamo per la loro importanza:
  • il Tempio Rupestre di Ellesija
  • le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II
  • il Papiro delle miniere d’oro
  • la tomba intatta di Kha e Merit
  • i rilievi di Djoser

Informazioni Pratiche

Indirizzo: Via Accademia delle Scienze, 6, 10123 Torino

Orari: Lunedì: dalle 9.00 alle 14.00 Dal martedi alla domenica, dalle 9.00 alle 18.30

Tariffe : Biglietto intero: 13 € Biglietto ridotto: 9 € (ragazzi dai 15 a 18 anni e giornalisti con tessera valida)

Visita Guidata e biglietto prioritario: È possibile prenotare una visita guidata con accesso prioritario al Museo Egizio.
La guida è disponibile in spagnolo, inglese e italiano.

Di seguito il link del Museo per maggiori informazioni: http://www.museoegizio.it/

mummia in posizione fetale
mummia in posizione fetale
statua di Seti II
statua di Seti II
Ramesse II con Amon e Hathor
Ramesse II con Amon e Hathor
sarcofago egizio
sarcofago egizio
statua in arenaria
statua in arenaria