Teatro di concerti, manifestazione e comizi elettorali piazza San Carlo è considerato l’elegante “Salotto di Torino”, oltre a essere a tutti gli effetti una delle piazze più belle della città.
Fu inaugurata nel 1638 dal Duca di Savoia, con l'intento di estendere la città verso sud, subto dopo che Torino divenna la capitale del regno.
Oltre alla sua bellezza la piazza è famosa grazie al suo importante interesse sociale che svolse sin dalla sua realizzazione; sul suo perimetro, infatti, sono presenti diversi caffè, luoghi dove, nel passato, si incontravano intellettuali, nobili e uomini di cultura, per discutere principalmente di tematiche politiche.
Sicuramente tra i più noti segnaliamo il Caffé San Carlo ed il Caffè Torino.
La piazza è stata, in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, riqualivifacata e trasformata in area pedonale, cosa che permette ai turisti di apprezzarne maggiormente la bellezza e gli elementi che la caratterizzano, quali:
In questa piazza, all'incrocio con l'omonima via, dimorò il poeta astigiano Vittoio Alfieri dove scrisse le sue prime tragedie.
La storia della Piazza è inoltre indissolubilmente legata a quella della Sacra Sindone, visto che Emanuele Filiberto fece portare a Torino il sacro lino da Chambèry facendo si che Carlo Borromeo, a cui sono dedicate la piazza e una delle due chiese, potesse ammirare la Sacra Reliquia a cui era fortemente devoto, abbreviando così il suo pellegrinaggio.
Subito dietro piazza san Carlo troviamo un altro punto di grande interesse a cui i torinesi sono molto affezionati: Piazza CLN, famosa per le fontane dei due fiumi di Torino, il Po e la Dora Riparia, ma soprattutto, come racconta ogni torinese d'hoc a chi viene da fuori, perché è stata teatro di alcune delle scene del film horror più famoso del regista Dario Argento: Profondo Rosso!
Per le riprese del film, all'interno della piazza Dario Argento fece costruire un finto bar (il Blu Bar) liberamente ispirato al famoso quadro del pittore americano Edward Hoppe. Era talmente reale che la gente che passava per la piazza pensave fosse vero...